I droni multirotore sono diventati ormai parte normale della vita quotidiana, essendo impiegati come piattaforme per telecamere, strumenti di ispezione e occhi aggiuntivi per la difesa del territorio. La stragrande maggioranza funziona con batterie al litio ricaricabili, con una durata media del tempo di volo fra i 20 e i 40 minuti. Una società coreana chiamata Hylium spera di cambiare tutto questo con un drone alimentato a idrogeno che può volare per un massimo di cinque ore. L’azienda, fa capo al Korea Institute of Science and Technology.
Il drone, chiamato HyliumX utilizza una cella a combustibile a idrogeno per fornire elettricità per far funzionare sia i motori del drone che altri sistemi elettronici a bordo. Grazie al vantaggio della densità energetica dell’idrogeno rispetto alle batterie al litio, il tempo di volo può essere notevolmente esteso rispetto ai droni convenzionali a batteria.
I dettagli sono al momento scarsi, ma l’azienda ha fatto di tutto per costruire il prodotto andando oltre alla semplice dimostrazione tecnologica. Hylium propone funzioni utili come il breve tempo di rifornimento di soli cinque minuti. Secondo quanto riferito, il drone dispone anche di una telecamera per la visione notturna e della capacità di trasmettere il segnale video su distanze fino a 10 chilometri, anche se alcuni dei video di queste caratteristiche sembrano essere filmati d’archivio.
Hylium afferma che la bomboletta di idrogeno liquido utilizzata per il drone è a prova di impatto in caso di problemi durante il volo. In particolare, il video dimostra che la società lo abbia testato facendo cadere il contenitore da un’altezza considerevole e vicino a un’autostrada aperta al traffico, ma da quello che si può vedere, non vi sono stati problemi.
Un drone in grado di volare per cinque ore sarebbe particolarmente utile per missioni di sorveglianza e ispezioni autonome. Il tempo di volo di cinque ore è vantaggioso in questi impieghi, dove la durata della batteria migliora non solo il tempo, ma anche il raggio operativo di volo. Non è il primo tentativo in aeronautica di utilizzo delle celle a combustibile a idrogeno, ma certamente può essere un passo avanti verso l’impiego quotidiano di questo tipo di alimentazione e fonte di energia.