La navigazione attraverso fitti boschi è una sfida anche per il drone più intelligente. Cercare di farlo fare ad uno sciame di droni in formazione è ancora più difficile. Ma i ricercatori ora hanno trovato un metodo.
L’approccio si basa su una tecnica di navigazione con un solo drone, che mappa rapidamente i percorsi attorno agli ostacoli man mano che vengono visualizzati utilizzando solo la sua fotocamera e il computer di bordo chiamato IMU. Il team di ricerca l’ha adattato per gli sciami facendo in modo che i droni trasmettessero le loro traiettorie su una rete wireless, permettendo quindi ad ognuno di essi di scegliere percorsi che evitassero collisioni rimanendo in formazione.
La tecnica, pubblicata il mese scorso sul server di arXiv, richiede pochissima potenza di calcolo e funziona anche se la connessione wireless è discontinua. In pratica, uno sciame di tre droni è stato in grado di muoversi rapidamente attraverso una foresta di alberi distanziati in modo casuale.
L’approccio dovrebbe facilmente aumentare, affermano i ricercatori, che hanno già “pilotato” sciami fino a 10 droni virtuali in simulazioni al computer dentro foreste fitte. La tecnologia potrebbe essere una grande promessa per le missioni di ricerca e soccorso in zone disastrate o per il rilevamento di habitat ecologicamente interessanti negli ecosistemi forestali.