L’Alternanza Scuola Lavoro è un modello didattico introdotto con la Legge 107/2015, che consente ai giovani di alternare le ore di studio tra ore di formazione in aula e ore trascorse all’interno delle aziende. In pratica, da quel momento si è cominciato a realizzare dei percorsi obbligatori per tutti gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole superiori, per consentire un avvicinamento graduale e consapevole al mondo dell’impiego e delle imprese.
Con la Legge di bilancio del 2019, l’Alternanza Scuola Lavoro ha cambiato nome, diventando “Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento” ovvero PCTO, ridimensionando anche il monte ore previsto originariamente, che da quel momento risulta così ripartito:
- Licei – almeno 90 ore;
- Istituti Tecnici – almeno 150 ore;
- Istituti Professionali – almeno 210 ore.
I PCTO rappresentano una metodologia didattica che si integra alla formazione in aula, con la quale si può trasferire agli studenti conoscenze e abilità curriculari, inserendoli in esperienze formative utili a comprendere meglio come funziona il mondo del lavoro. Allo stesso tempo i ragazzi sono in grado di acquisire delle competenze trasversali (le cosiddette soft skills), cioè capacità applicabili a diversi contesti, molto richieste ai giovani in ambito lavorativo.
I percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento vengono inquadrati nel contesto dell’intera progettazione didattica, pertanto costituiscono un aspetto fondamentale del piano di studio.
PCTO e Protezione Civile
La Sorveglianza Aerea Territoriale svolge progetti con Istituti ed Università dal 2014, in particolar modo nell’ambito della sicurezza e dei laboratori pratici di competenze aeronautiche. A tutto questo, da oggi può aggiungere anche l’essere iscritta al Registro Nazionale Alternanza Scuola Lavoro (RASL), dove ha già pubblicato un progetto formativo per l’area Nord Ovest.
Il mondo della Protezione Civile e del Volontariato hanno bisogno di giovani motivati e competenti, che possano degnamente sostituire la generazione attualmente impiegata, oltre ad introdurre al meglio l’utilizzo delle nuove tecnologie per la prevenzione e il soccorso. Questo concetto è ben presente nelle finalità sociali della Sorveglianza Aerea Territoriale, che si pone ancor meglio come formatore specializzato di queste nuove risorse per il Paese.